LA BREVE ED INTENSA VITA DI VITTORIO FACCIN

missionario saveriano in Africa

A cura di Luciano Montanari

Presentazione di don Alberto Zironi 

Le vicende narrate in questo volume sulla vita di fratel Vittorio Faccin rappresentano la testimonianza viva di una pagina drammatica e gloriosa della storia delle missioni in Africa e di un nostro concittadino che, chiamato da Dio ad essere missionario alle genti, ha speso totalmente nel servizio la sua esistenza e l’ha donata per amore a Dio e ai fratelli che stava seguendo.

Si rimane sempre impressionati, quando si legge la vita dei missionari martiri, della loro tenace decisione di non voler abbandonare un paese ad alto rischio, pur di rimanere accanto alle persone più deboli, che non possono scappare da nessuna parte, per difenderle e per continuare ad annunciare il Vangelo, per poter seguire le comunità cristiane, per essere segno e strumento di pace e riconciliazione in una situazione che sta precipitando.

Le lettere dalla missione rivelano la cura e l’impegno di un uomo che ha dato la vita per Cristo e per amore di Lui e delle persone è disposto a rimanere, con totale disponibilità, fino alla fine. Di fronte ai racconti che riempiono le pagine di questo libro non si rimane indifferenti, ci si sente in qualche modo coinvolti e partecipi, anche se ad anni e a migliaia di chilometri di distanza. Possa questa opera risvegliare nel cuore di tutti il desiderio di spalancare le porte del cuore, di vivere una sincera apertura ai drammi del mondo, che purtroppo assumono via via forme diverse, per stimolare ognuno a fare qualcosa, a non lasciar correre di fronte alle ingiustizie e ai soprusi e ad essere persone attive e responsabili per il bene di tutti.

La luce del Vangelo che fratel Vittorio ha contribuito a diffondere – e che ha sigillato con il sangue – spinga anche noi ad essere missionari, testimoni, martiri, ognuno con le sue possibilità

don Alberto Zironi –Parroco di Nonantola

La sua vita dalla sua corrispondenza

I dirigenti saveriani hanno conservato l’epistolario di fratel Vittorio, un insieme di scritti ai parenti, forse anche ad amici, e consegnato loro dai suoi famigliari; le sue lettere costituiscono un patrimonio di informazioni che ci consente di seguirlo da vicino nei suoi cinque anni della sua breve, ma intensa vita di missione in Congo. Con le sue lettere è lui stesso che ci rivela la sua anima semplice e generosa, il suo entusiasmo, la sua dedizione alla causa missionaria e la sua completa disponibilità ad assecondare e vivere le esigenze della profonda e convinta vocazione al servizio dei più poveri e degli emarginati. In esse possiamo anche ammirare la tenerezza dei suoi affetti familiari e gli ottimi principi su cui poggiava la sua famiglia. Il suo vigore e la sua curiosità giovanile riescono a darci anche un esauriente spaccato dei luoghi in cui svolge la sua missione, a descriverci l’animo della gente del posto e gli eventi della ribellione civile che imperversa.